Il METAFORMISMO “L’arte contemporanea nelle antiche dimore”
Critica inserita nel catalogo della mostra (GIULIA SILLATO)
Vive e opera a San Nazzaro Sesia (Novara).
L’artista, madre pittrice e sorella drammaturga teatrale, si apre totalmente alla pittura circa vent’anni fa, mostrando ovviamente, singolare poliedrismo, avendo al suo attivo un’intera vita trascorsa tra i versi, musica e spettacolo, ambito, quest’ultimo, nel quale insiste con scenografie contemporanee di grande pregio.
La fluidità del mondo musicale e poetico si è poi incarnata nella materia pittorica dando vita al Magmatismo, con cui ella intende qualificare la sua pittura, maturata anche dalle preziose indicazioni del suo maestro, Osvaldo Provvidone, noto artista contemporaneo novarese, recentemente scomparso.
Nasce a Firenze e questo è un dato molto importante, perché la memoria visiva ha modo di elaborare costantemente immagini classiche, alle quali inconsciamente si rapporta tuttora, istituendo quelle armonie compositive che imbrigliano la libera fuoriuscita della pasta cromatica, dando all’opera esuberanza e compostezza insieme.
Solo colore, solo plasmi cromatici, ribelli a qualsiasi oggettiva allusione, magmi in discesa, inedite fusioni fuoco-terra-colore che sembrano attizzare ibride incandescenze sulla tela.
La “metamorfica” ora metamorfismo – personalità dell’artista, unitamente alla naturale inclinazione all’atto plastico, la predispongono anche all’espressione scultorea, ambito nel quale realizza ottime performances del suo talento.
Giulia Sillato